Audio e video,  Don Marco Caraffini

“Giorgio Ambrosoli – Martire per la giustizia” – Incontro con il figlio Umberto – 05 marzo 2010 TeatrOreno

Da Wikipedia:

Giorgio Ambrosoli (Milano, 17 ottobre 1933 – Milano, 11 luglio 1979) è stato un avvocato italiano, esperto in liquidazioni coatte amministrative. Fu assassinato l’11 luglio 1979 da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona, sulle cui attività aveva ricevuto incarico di indagare. (leggi tutto)

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Così don Marco ha introdotto la serata:

“Abbiamo voluto intitolare questo nostro incontro con Umberto Ambrosoli che ci parla di suo padre, “Giorgio Ambrosoli, martire per la giustizia”. E, soprattutto, l’abbiamo voluto come un’occasione propizia di riflessione nel nostro cammino spirituale verso la Pasqua.
Anche se le parole “profeta” e “martire” solitamente sono usate con riferimento alla fede, io sono convinto che Giorgio Ambrosoli sia stato un profeta e un martire. Profeta è infatti colui che nella Bibbia ha richiamato il popolo di Dio a vivere, secondo il patto di alleanza con Dio, in modo conforme alla giustizia.
Aver riconosciuto Dio come unico Signore comportava per il popolo di Israele, la conseguenza di impegnarsi a vivere rapporti con gli altri senza mai approfittarsi del più debole. Martire è colui che è rimasto fedele alla parola data anche di fronte al pericolo di essere ucciso. In un tempo in cui lamentiamo che ci mancano i testimoni, ci manca l’esempio per sconfiggere i mali del nostro vivere, mi sembra che la testimonianza che ascoltiamo questa sera possa essere particolarmente preziosa.
Nel racconto della vita di Giorgio Ambrosoli troveremo sicuramente un incoraggiamento per diventare tutti un po’ di più profeti e martiri. Troveremo la generosità e il coraggio per vincere l’indifferenza e, peggio ancora, il proprio tornaconto, oggi tanto spesso unico criterio di scelta. Nell’ascolto delle scelte di vita quotidiana e nelle scelte professionali che Giorgio ha compiuto con decisione, sentiremo rinascere in noi il desiderio e la forza di rimanere con più convinzione coerenti a quei valori che tutti riconosciamo fondamentali per costruire un mondo migliore.
Questo è il cammino verso la Pasqua, verso la possibilità di risollevarci, di passare dalla morte alla vita, che ci auguriamo di compiere tutti insieme.”